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Il Business Design a supporto dell'impresa

2022-04-04 08:54

Valentina Serri

Blog,

Il Business Design a supporto dell'impresa

Hai mai pensato di provare il Business Design per risolvere i problemi di sviluppo e governabilità dell'azienda?

3 minuti con Valentina Serri per parlare di come aiutare le imprese a risolvere un problema di sviluppo o di governabilità della crescita.


“Un business deve essere coinvolgente, deve essere divertente e deve esercitare il tuo istinto creativo.” (Richard Branson)

 

Quando usare il Business Design?

Il Business Design risponde all’esigenza di aziende che stanno cercando di rivedere il proprio modello di business:

  • aziende che non hanno abbastanza clienti,
  • aziende con una marginalità ridotta,
  • con un tasso di conversione basso o con una perdita di valore.

Parla anche ai bisogni delle aziende che hanno:

  • una domanda non governata,
  • una richiesta di sviluppo di business complessa,
  • bisogno di evoluzione organizzativa o di costruire una visione condivisa.

 

Business Design Vs Design Thinking

Il Business Design si rivolge a organizzazioni di PMI, a Corporate, ad aziende pubbliche e a associazioni non profit. Anche per le start up è adatto, con qualche variazione sul tema.

 

La prima domanda che ci possiamo porre è quale sia la differenza con il Design Thinking: il Business Design nasce dal Design Thinking, usa molti strumenti simili e ha un processo di divergenza/convergenza tipico anche del Design Thinking.

 

Le differenze primarie sono legate al fatto che mentre nel Design Thinking si parte dalla fase di empathize e si studia il processo as is per poi trovare delle soluzioni ai pain e gain del cliente,

nel caso del Business design, le fasi del Minimum Viable process hanno sempre la stessa struttura che è:

  1. Raccolta info
  2. Mappatura e formulazione di ipotesi
  3. Validazione presso il cliente
  4. Individuazione requisiti

 

La 4 fasi del MVP (in breve)

  1. Dopo un’accurata analisi della domanda, il primo step è il disegno del Modello di business. Lo strumento classico che si usa è il Business Model Canvas che determina una serie di informazioni molto importanti focalizzate sulla proposta di valore, i segmenti a cui è rivolta, le relazioni con i clienti e con i partner. In sintesi questo esprime cosa fa l’azienda, come lo fa e perché lo fa.
  2. La seconda fase è la mappatura dei clienti, con il focus sulle motivazioni che li spingono ad acquistare, le intenzioni di acquisto e gli ostacoli incontrati. Lo strumento è il Solution Design Canvas.
  3. Nella terza fase si mappa il processo di acquisto e l’esperienza del cliente, con il Customer Experience Canvas.
  4. Infine, nella quarta fase si lavora sulla messa a terra per creare un piano di azione.
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Utilità: Beople ti aiuta con i suoi materiali

Beople è una società di consulenza che si presenta con l’obiettivo di innovare che significa cambiare il mondo, portando un contributo di innovazione. Ha costruito i modelli Canvas che sono ampiamente citati e molti sono i libri e i manuali che mette a disposizione.

Inoltre propone anche una certificazione come Business Designer, che stiamo prendendo anche noi di Up2you.

L’uso di questi modelli è davvero potente: noi di Up2you li usiamo talvolta anche in modo contaminato per aiutare i nostri clienti a riflettere sui temi di business e di organizzazione.